"I bambini diversamente abili, malgrado la loro diversità fisica o mentale, hanno la capacità ed il potenziale per affrontare le sfide della vita quotidiana, se adeguatamente integrati e stimolati. Essi rappresentano una risorsa che andrebbe maggiormente valorizzata e non messa da parte".
E' quanto ha dichiarato Roberta ANGELILLI, Vicepresidente del Parlamento europeo, responsabile per i diritti dell'Infanzia e le pari opportunità, nell'intervenire a nome del Parlamento europeo alla seduta inaugurale dell'Accademia europea dei Bambini disabili che si svolge a Bruxelles dal 26 al 28 maggio 2010.
Il Congresso che vanta l'Alto Patrocinio del Parlamento europeo e della Famiglia Reale Belga, ha riunito rappresentanti di piu´di 45 paesi del mondo accademico, scientifico, dei terapeuti della disabilità e delle famiglie attorno alla problematica della riabilitazione e dell'integrazione dei bambini disabili.
Riferendosi alla strategia dell'Unione europea per i Diritti dell'Infanzia per la quale è stata Relatrice nel 2007, l'on. Angelilli ha ricordato che i diritti dei bambini diversamente abili rientrano tra le priorità strategiche di questo piano d'azione che invita gli Stati membri a porre fine ad ogni tipo di discriminazione, promuovendo l'integrazione scolastica, sociale e occupazionale. "E' incredibile - ha aggiunto - che in alcuni Stati membri questi bambini vengono ancora inviati in scuole speciali".
"Con l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, grazie al quale la Carta dei Diritti Fondamentali e' diventata parte integrante del diritto dell'Unione europea - ha sottolineato Roberta Angelilli - la protezione dei diritti dei bambini diversamente abili può ora contare su una solida base giuridica".
"L'adozione nel giugno prossimo a Budapest della Dichiarazione sulla "Migliore salute, Migliore qualità di vita" promossa dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Salute) in collaborazione con l'UNICEF e la Commissione europea, rappresenta un altro importante appuntamento - ha ricordato la Vicepresidente del PE- con l'obiettivo di migliorare l'assistenza di 5 milioni di giovani diversamente abili nell'UE, tramite misure di sostegno alla loro integrazione, all'educazione nel contesto familiare ed al miglioramento delle cure sul piano riabilitativo fisico e mentale".
Infine, l'on. Angelilli ha tenuto a ricordare l'importanza del coinvolgimento delle famiglie dei bambini diversamente abili e dei bambini stessi nell'individuare e promuovere le migliori pratiche per affrontare la problematica della diversità "dalla quale - ha concluso la Vicepresidente - abbiamo molto da imparare!".
27/05/2010 www.eppgroup.eu



Nessun commento:
Posta un commento