venerdì 13 gennaio 2012

Il nostro contributo

"L'unica grande sofferenza che ricordo legata ai giorni della tua nascita è stata quella di non poterti vedere subito. Dopo il cesareo ero troppo debole per alzarmi e nel nostro ospedale non si usava portare i bambini alle mamme. (...) Nessuno dei medici si era presa la responsabilità di comunicarci quantomeno il sospetto della sindrome di Down. Due giorni interi...interminabili. Ero debolissima. Poi finalmente ce l'ho fatta. (...) Ti ho riconosciuto subito, eri il più bello di tutti i neonati del nido. Ti ho preso in braccio ed ho provato, per la seconda volta quella fantastica ed incredibile sensazione che si prova quando si stringe al petto per la prima volta un figlio. Brividi, calore, AMORE. (...) Benvenuto tesoro, sei stato un dono desiderato per anni. (...) Sei stato un dono bellissimo ed ancora più bello perchè raro, perchè ci hai aperto gli occhi e ci hai fatto crescere, perchè ci hai insegnato tante cose e tante altre ce ne insegnerai. Hai cambiato la nostra vita, certo l'hai resa un pò più movimentata, ma ci hai fatto comprendere il suo vero senso, quello che ti permette di riconsiderare tutto attraverso una magica lente che cancella tutto ciò che è poco significativo per calcare i contorni delle sole cose importanti. "

Sei stato, sei e sarai sempre il magnifico caleidoscopio attraverso il quale, da quel 13 agosto, oggi guardiamo il mondo. 


Mamma, papà e Simone

Bibliografia: Io e mio figlio
la nascita, il ricordo, l'Amore
...e con Amore conquisteremo il Mondo!
Racconti del gruppo FB
Genitori di ragazzi Down - Esperienze a confronto

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